Ho sempre detto che non ho la pretesa di aver ragione, e sono aperta al dialogo ed al confronto, quindi quello che andrò a scrivere non è il dettame da prendere come verità ma, un personale pensiero, che merita di essere esposto, così come i pensieri di tutti gli esser pensanti.
Sento oggi che il decreto sviluppo, la manovra, insomma tutto quello che dovrebbe dare una spinta positiva all'economia, anzichè farlo...l'ammazza.
Sento amici che hanno un lavoro ma non si vedono versare i contributi, ho amici che lavorano in nero, sì non neghiamolo il sommerso esiste, e soprattutto, come anche in tv dicono, meno male che il lavoro nero esiste. Perchè? Perchè almeno arrivi a fine mese e paghi le bollette, poi mangi.
Ed ora questa novità, in pensione a 67 anni.
Ma noi giovani che aneliamo di entrare nel mondo del lavoro? Ci entreremo mai? Oppure quando avremo 67 anni ci destineranno l'assegno sociale, perchè purtroppo il mondo del lavoro non l'abbiamo mai sfiorato.
Perchè allungare l'età pensionabile anzichè fare un altro sistema pensionistico.
Perchè non aprire il mercato del lavoro così chi lavora oggi versa i contributi per chi dovrà andare in pensione domani, soprattutto con un'età ragionevole.
Non è vecchio chi ha più rughe oppure chi ha più anni, quella è solo apparenza, ma non credete che, se venissero date diverse possibilità tutti potrebbe contribuire al "diventamento" della società?
I giovani che hanno bisogno di maestri, tutor, mentori...potrebbero restare dove sono, ma lasciare spazio al collega giovane, insegnare ed apprendere, magari confrontarsi...un scambio reciproco ed una mutua creazione.
Tutti avrebbero spazio, dignità, utilità e soprattutto tutti avrebbero lavoro e pensione.
Voglio firmare questo post, è un mio pensiero e ci credo fermamente.
Chiara.
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