lunedì 11 settembre 2023

E' il caos - RdC sospeso e le sfide quotidiane. Il sistema reggerà?

"Tu non capisci!"
"Lei non capisce!!"

Pochissimi attimi di pausa e il tono di voce si alza: "ma io come faccio????" 

Il tono della voce non si abbassa, la frustrazione ha il sopravvento su quella che chiamiamo "ragione".

"Come le pago io le bollette??" "Sì, ma io l'affitto come lo pago??" "Facile parlare con la pancia piena!!!"

Un respiro e forse neanche troppo velato, si prova a spiegare, a fare un po' di chiarezza su quel sistema del quale noi, sovente, diamo per scontati meccanismi e pensieri alla base. "Ma se io devo andare lì a fare il corso e non ho il reddito, come lo pago il biglietto??"

Difficile mantenere la calma quando le domande sono incalzanti, quando la rabbia è palpabile e i toni sono accesi, quando non uno, non due, ma tre o quattro persone nella stessa giornata riversano addosso a te, perché siamo noi "in prima linea", siamo noi ad accogliere e siamo noi a guardare negli occhi e siamo noi a dover gestire e contenere, sentimenti - legittimi - di collera e dispiacere.

Quel sistema non è chiaro nonostante le semplificazioni che si prova a fare.

"Io sono venuto qua e ho parlato con G.!!" "mi hanno detto di venire qui e lei non sa dirmi altro che aspettare!!!" "con l'INPS ho già parlato non serve a niente!".

Quel sistema, fra piccoli e devastanti messaggi, fra circolari e regole vecchie e nuove, forse, non è così chiaro neanche a noi, però, proprio perché ne siamo parte, possiamo trovare la strada e renderla accessibile a chi fatica a percorrerla.

Una volta trovata la strada, però, resta la quotidianità da affrontare.

Il cibo, le bollette, il riscaldamento, i figli, l'affitto...come possiamo riassumere tutto ciò? (e l'elenco è davvero ridotto)

Diritti, necessità, bisogni o ancora dignità.

Quel sistema così intricato ha tenuto e terrà in considerazione la dignità di tutte quelle persone e quelle che verranno ?

Quel sistema ha chiaro che non è sufficiente scrivere nero su bianco un "piano", ma prima di scriverlo è fondamentale ragionarlo, pensarlo, verificare le possibili risorse in campo e da attivare?

Quel sistema ha presente di come sia difficile placare le comprensibili ansie, paure e incertezze senza avere risposte chiare, strutturali e strutturate?

I discorsi da spiaggia, in questi giorni di ferie, hanno saturato le mie orecchie. Il Reddito di Cittadinanza è gettonato sotto l'ombrellone. Si sprecano gli "andassero a lavorare!", "c'è chi ne ha approfittato", "erano soldi gratis". 

Noi Assistenti Sociali, però, ogni giorno siamo nei nostri servizi a capire come tenere insieme le reti che abbiamo costruito e quali possiamo creare per sostenere ogni singola parte di "quel sistema" fatto, non solo di "RdC sospeso", ma di diritti esigibili, bisogni concreti, progetti condivisi e risposte sostenibili.

Chiudo con questo utilissimo video per capire qualcosina in più sullo stato attuale

Chiara 


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lunedì 27 febbraio 2023

Se ripenso da dove siam partite...I will not give up

Eccomi!
Ho di nuovo le forze, le energie e la voglia di provare a riempire un foglio bianco e la voglia è tornata grazie alla "Sisifo dei giorni miei", ve la ricordate?

Quella fatica, tanta fatica è stata ripagata.

"Chiara, grazie!" mi dice abbracciandomi e piangendo, come una bambina in cerca di un posto sicuro dove stare per qualche minuto.

Ci siamo abbracciate, non ho nascosto le lacrime, ma ho voluto, ed era assolutamente doveroso, riconoscere a lei il suo percorso

Travagliato.

Impervio.

Cattivo.

In salita.

Senza appigli.

Oggi, invece?

"Guardati attorno, noi ci salutiamo, ma guarda, respira la tua casa, i tuoi ragazzi (che sono rientrati), il tuo lavoro e tienilo stretto che te lo sei meritato!!"

Ti ho riconosciuta nelle parole della canzone di Sanremo di Mr. Rain:

"Ci sono ferite che non se ne vanno nemmeno col tempo

Più profonde di quello che sembrano

Guariscono sopra la pelle, ma in fondo ti cambiano dentro

Ho versato così tante lacrime fino ad odiare me stesso"


Ora non tornare indietro, non pensare a quelle lacrime e quella paura, tieni il punto.
Hai imparato tanto, a volte hai insegnato tu a me il lavoro.
Non mi sono vergognata, anzi mi sono sentita fiera, piena. 
Avevo lavorato con serietà, avevo investito tempo, fatica ed energia, ma avevo di fronte una mamma che aveva capito come l'Assistente Sociale si deve muovere, come deve rapportarsi con gli altri Enti e come il tempo, quella risorsa che ci sembra indispensabile, fa assolutamente la differenza.

Ti lascio con un'altra canzone, questa volta di Mannarino:


"Puoi cambiare camicia se ne hai voglia e se hai fiducia puoi cambiare scarpe. 

Se hai scarpe nuove puoi cambiare strada e cambiando strada puoi cambiare idee

 e con le idee puoi cambiare il mondo"


Fonte:https://it.dreamstime.com/



Chiara