martedì 16 settembre 2014

Giovane Assistente Sociale si ferma a pensare....

Se è un blog di pensieri sociali, è ovvio che non sono solo i miei pensieri, ma quelli di colleghi e amici che hanno piacere di scrivere "due righe" e condividerle con chi avrà voglia e/o tempo di leggerle.
Ho conosciuto la ragazza che ha scritto il pezzo che leggerete qui sotto proprio grazie al blog, è una giovane collega, della Sicilia che, parole sue: «Ha deciso di restare!».
Per me è una scelta coraggiosa, per altri magari - forse - scellerata. Guardiamo al futuro e guardiamo il presente con uno sguardo di positività e viviamo la sua scelta come coraggiosa.
Come ogni scelta ha delle conseguenze...Roberta le descrive così.

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Capita di fermarsi a riflettere soprattutto quando il tempo libero diventa improvvisamente troppo … dopo anni trascorsi a studiare fino a tarda notte, 2h di bus al giorno e tanti sacrifici…l’esultanza dopo la laurea, quella più forte dopo l’abilitazione…ti ritrovi ferma, e non capisci se sei lì ad aspettare il VIA o sei ferma dietro una barriera che nessuno vuole alzare, con la testa che viaggia in cerca di perché
Quando scelsi la facoltà di Scienze del Servizio Sociale lo feci con coscienza,lo feci perchè avevo scelto di restare. Non solo per me stessa che amo questa terra più di qualsiasi cosa, ma anche per gli altri, per chi ha necessità di aiuto,per chi non ha la forza di chiederlo,per chi non conosce la professione,per chi pensa ancora che l'assistente sociale sia "ladra di bambini",per sensibilizzare la gente alla solidarietà ma soprattutto alla conoscenza. Le mie esperienze di tirocinio mi hanno fatto toccare con mano realtà crude e dolorose, e molte volte, senza nasconderlo,mi son chiesta se davvero un professionista possa addossarsi così tanto peso. Ho studiato che esistono le reti, la possibilità di lavorare insieme,di cooperare in equipè multidisciplinare in cui non esistono gerarchie...ho visto che in realtà non è proprio così.
 Oggi cerco,con pazienza e senza pretese,di poter svolgere la mia professione ma soprattutto di poter fare esperienza. Mi chiedo perchè mai in un territorio così tanto bisognoso gli Assistenti Sociali debbano essere così pochi,quasi come "non previsti",lavoratori di serie b...ma scherziamo? Chiedo alle mie colleghe di farci sentire,scappare in cerca di lavoro può andar bene, ma quando torneremo? cosa sarà rimasto??di noi, ma soprattutto di chi chiede aiuto e non riceve risposte.... ‪#‎AMAREZZA‬#

Roberta Virzì,23 anni,Assistente Sociale Sicilia

7 commenti:

  1. carissima Roberta,
    hai tutta la mia stima per ciò che scrivi! grazie Chiara, grazie Roberta per credere in scelte coraggiose come questa!!

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  2. Quante volte mi sono chiesta: resto o vado?
    Tante, soprattutto sentendo le esperienze positive di amici volati ed ora soddisfatti!
    Io rest, come Roberta, resta, ma io - forse - mi trovo nella parte dell'Italia fortunata! Scrivo con diverse ragazze del sud Italia e mi raccontano una realtà che non vivo, ma che posso vedere con occhi altrui. Sebbene qui le cose non vadano bene, forse vanno ancora troppo bene...
    Restare è necessario per costruire qualcosa che non c'è, oppure rimetterlo in piedi... lasciare e lasciare solo chi non può prendere tutto e ancore via..mi chiedo a cosa porti?
    Credo nell'importanza della nascita di un pensiero generativo, costruttivo...

    Noi andiamo avanti e grazie per il commento =)

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  3. Anch'io, fortissimamente, resto qui, in Sicilia! Sono sempre stata convinta che ci vuole più coraggio a restare che a partire. E' difficilissimo lavorare, non si sono risorse economiche in quasi tutti i settori, se presenti progetti ti dicono: e i soldi???
    Non posso credere che sarà sempre così, abbiamo il dovere morale di provarci...

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  4. fai benissimo a restare, ed apprezzo il coraggio.
    Il discorso che citi tu è uno di quei discorsi che mi fa imbestialire, non ci sono i soldi, ma per quello che interessa a "loro", i soldi esistono, ecco questo non lo tollero.
    i progetti...ben vengano questi progetti, soprattutto se sono in ottica preventiva, poichè sappiamo quanto questi potrebbero far risparmiare i tanto "adorati" soldi, no?
    Tieni duro!

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  5. Proprio oggi viene una vicina di casa con un passato travagliato alle spalle e una situazione familiare ancor oggi pesante... sa che sono un'assistente sociale, ma che al momento non sto lavorando. La conosco da sempre e malgrado non abbia rapporti con nessuno del vicinato, mi viene a trovare. Oggi i suoi problemi mi sono piombati addosso come macigni...
    e riflettevo quanto sia difficile non pensarci dopo...la tua mente inizia a fare acrobazie per trovare possibilità che non ricadano nel mero assistenzialismo, nella mera "spesa, vestiti, ecc..."
    Ha un passato istituzionalizzato, è stata temporaneamente tolta alla famiglia di origine e vede nell'assistente sociale attuale del comune il peggior nemico.
    Eppure oggi è successo un piccolo miracolo, ha deciso di parlare nuovamente con lei, e forse mi ha chiesto silenziosamente di aiutarla a compiere questo passo. Beh sono contenta...ma sapete poi ritorno un pò con i piedi per terra.
    Penso a come potrà concretamente aiutarla!! Non può contare sulle risorse economiche vista la situazione del comune, ma solo sull'attivazione di reti sociali e soprattutto informali...
    Sono giunta alla conclusione che per essere assistente sociale, ci voglia una creatività immane, che sono finiti i tempi delle grandi erogazioni assistenziali, che bisogna essere capaci di attivare risorse anche in mezzo al deserto.
    che bisogna valutare anche le idee più bizzarre!
    Ma trovo legittima stanchezza in molte colleghe che hanno la fortuna di lavorare, mi ricordano quanto sia umiliante lavorare in un'istituzione che non può (per scelta o per reale mancanza di fondi?) fornire servizi.
    Io non mollo e mi tengo stretta la motivazione che mi ha spinto a scegliere consapevolmente questa professione e pur non lavorando cerco comunque di collaborare e di attivare reti, fossero anche solo di ausilio.
    Io ci credo ancora nella funzionalità della nostra professione...e nella possibilità di riuscire a creare servizi pertinenti e preventivi con poco....chiamatemi illusa ma credo che prima o poi arriverà anche il nostro momento.

    da una giovane collega Siciliana :-)

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    Dio vi benedica.

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