domenica 2 ottobre 2011

Città violente

Da giorni mi frulla per la testa la puntata di "Matrix" che è andata in onda qualche giorno fa.
Il titolo della puntata era: "Città violente".

Già dal titolo ero preoccupata, con l'andare del tempo la puntata è stata un susseguirsi di luoghi comuni. Questi non vanno trasmessi in tv, ma i fatti andrebbero analizzati con rigore e scientificità.
Roma è stata paragonata a Scampia, Quarto Oggiaro è stato dipinto come l'unico quartiere milanese ad essere asserragliato dalla criminalità e via di questo passo.

Io sono dell'idea che, essendo la criminalità sempre esistita, non è possibile fare adesso, trasmissioni che mettano in piazza i problemi di una città (da notare sempre quelle grandi, le capitali, definiamole così), senza affrontare anche l'argomento a questo connesso, ossia la risoluzione di questi problemi.
Abbiamo la possibilità di lavorare con le comunità, abbiamo il dovere di lavorare a favore di comunità, persone e gruppi, perchè non attivarci?
Non pensiamo a grosse somme di denaro, non pensiamo alla costruzione di chissà quali opere archittetoniche...no, pensiamo al lavoro che può essere fatto in strada, intercettare il bisogno, intercettare chi è portatore di quel bisogno, parlare con i diritti interessati...che, chi meglio di loro possono dire come realmente stanno le cose, ed ipotizzare un progetto di risoluzione.

Creiamo legami, le persone sono "animali sociali", siamo a conoscenza dei problemi, ed abbiamo la possibilità di costruire soluzioni...facciamolo!!
Educatori, assistenti sociali, volontari! Uniamo le forze ed attiviamoci per la nostra comunità, la nostra società...la collettività!


In tv si parla di "più forze di polizia", "più telecamere" ed "inasprimenti di pene"...controllo attuariale, punizioni e null'altro, non si parla di educazione e di costruzione!

Grave, gravissimo errore secondo me!

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