lunedì 6 febbraio 2012

Abbiamo perso il senso di responsabilità?

Ogni qual volta accade qualcosa, a questo qualcosa si deve attribuire una causa ed un responsabile.
Forse ci aiuta a farci stare meglio, forse serve per far maturare colui che ha commesso quel terminato ad atto, e penso ai bambini che da piccoli combinano un guaio. E' compito dei genitori fargli capire qual è stato il loro errore e soprattutto farlo ragionare collegando il suo atto alla conseguenza, in tale modo il bambino ragiona, matura e si auspica che non ripeta più quell'errore.

Crescendo cosa cambia? Che meccanismo scatta? Perchè sempre più spesso assistiamo ad uno "scaricamento" di responsabilità anziché sentire sempre più persone che si assumono la loro responsabilità.
E' difficile, ammettere di essere "colpevoli" non è cosa semplice ma, se da piccoli ci è stato insegnato perché non proseguire su quel cammino.
Essere consapevoli delle proprie azioni, comprenderne il significato, accettare le conseguenze non è cosa da poco, però. Permette di crescere ed imboccare un cammino di crescita personale.

Ogni giorno veniamo a sapere che qualcuno non s'è assunto le sue responsabilità, non ha saputo gestire le situazioni e trova, per forza di cosa, un capro espiatorio da offrire per potersi "lavare" la coscienza.
Non scendo nei particolari ma ai telegiornali sentiamo scambi di colpe ed ammissioni di innocenza che, però, hanno causato disagi, stragi e morti. E a chi dire grazie, dunque?

E quando sentiamo di un pregiudicato, di un malato psichiatrico, di un ex detenuto perchè tendiamo a dare la colpa al singolo soggetto anziché al sistema che aveva il dovere di seguire il percorso di questi soggetto, come  quello di tutti noi?
"E' stato lui", "la colpa è sua" ed altri giudizi simili ricadono sul "colpevole" ma, se andassimo a vedere qual è il suo passato, cosa gli sarebbe spettato, di chi è la colpa?

Tutti, dallo Stato al singolo cittadino, sia quando si esercitano funzioni pubbliche sia quando siamo nel privato di casa nostra dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Dobbiamo maturare ed avere sempre più consapevolezza delle nostre azioni e parole.

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