martedì 10 dicembre 2013

10 dicembre: Giornata Mondiale dei Diritti Umani


Il 10 dicembre 1948, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani.
Per la prima volta nella storia dell'umanità, era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo, senza distinzioni o discriminazioni.

Continuo a chiedermi se nel passato, le menti degli uomini fossero più "avanti", od il pensiero più acuto. Le cose stanno degenerando, i valori si stanno perdendo e spesso i diritti sono calpestati...e siamo nel 2013, mentre questi documenti (la nostra Costituzione, ad esempio, ed altri documenti importanti) sono stati scritti almeno 50 anni fa. Certo, si usciva da un periodo fatto di guerra, distruzione, morte e dolore, però lo scopo di queste dichiarazioni non era quello di durare solo nell'immediato dopo guerra, ma avere un sguardo di lungo...lunghissimo periodo.

I primi articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani suonano come "normali", come "ovvi", leggendoli mi viene naturale pensare: «ma perchè dovrebbe essere il contrario?» e le risposte sono tante, ma davvero tante.
Dai soldi, alla politica, al potere.

Io, però, non ho nè soldi, nè politica, nè potere e posso, ogni giorno, portare avanti la mia battaglia per il rispetto di questi diritti.
- Vuoi durante una riunione di due ore dove nessuno par rendersi conto che in mano si hanno le "sorti" di una donna o di un uomo e non di un pacco.
- Vuoi quando sento dire: «siamo barboni, Chiara, che altro vuoi che siamo??» E rispondere: «Persone, S., siete persone. Nessuna etichetta strana, persone!».
- Vuoi quando mi trovo in una classe di 20 ragazzi ed uno di loro è preso in giro perchè?? Ecco, perchè viene preso in giro e deriso? Perchè ha quel "qualcosa" che lo rende diverso? Fa compiti diversi, segue lezioni più facili e perchè sta cercando di capire se è etero o omosessuale?
- Vuoi quando vedo escluso dal gioco quel bambino "colorato". Bambino colorato??
Mi verrebbe da prendere pennarelli e colorare il mio viso e dire, sì, io sono colorata, ma lui è solo un bimbo come voi!

E gli esempi sarebbero tanti, ma quello che è importante è: iniziamo da noi e da quello che ci circonda!
Abbiamo un mondo a disposizione, ma non possiamo salvarlo tutto, sarebbe impossibile, ma possiamo contribuire guardandoci attorno.

Educhiamoci alla sensibilità e all'attenzione per i diritti ed il rispetto per l'altro.



Chiara






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