mercoledì 25 marzo 2015

A fine giornata devo riflettere e mi racconto

Oggi è stata una giornata "strana", intensa e ancora non sono riuscita a chiederla fuori dalle mie quattro mura verdi.

Mi vien da sorridere oggi, 25 marzo, è il giorno in cui, 4 anni fa, mi laureavo!
Avevo un sogno e, finalmente, lo stavo abbracciando.

Oggi, per puro caso, mi sono ricordata che "uh, maaaa è il 25 marzo" ed ho sorriso ad ampia dentatura.
Poi...la giornata ha preso una piega particolare.

Scadenze.
Telefonate.
Rifiuti.
Confronti.
Imprevisti.
Fare tardi.
Pensare.
Riflettere.
Telefonare ancora.
Prendere appuntamenti.
Tenere duro!

Era quello che volevo!

E lo è ancora. Lo è sempre più.

Volli, sempre volli, fortissimamente volli.

Alzo lo sguardo e ho un'intera mensola dedicata ai libri di Servizio Sociale, sopra c'è la mia pergamena incorniciata.
Se mi volto ci sono i libri dell'Università, di lettura personale per approfondire e libri del master.
Sono avvolta, piacevolmente, dal mio sogno.

A volte, però, cala quel velo di nebbia che mi mette davanti allo specchio.
Che mi porta a fare un esame di coscienza.

Talvolta pecco.
Altri giorni lavoro meglio.
In alcuni casi sono molto sicura.
In altri cerco un porto sicuro e, fortunatamente, lo trovo.

4 anni fa mi veniva riconosciuto il titolo di "Dottoressa in Servizio Sociale", oggi sono Assistente Sociale e, nonostante, le fatiche, i momenti di sconforto, di sfogo e di incertezza...nessuno e neanche io ho il diritto di intaccare il mio sogno, la mia professione e quello che sono.

E' stata una giornata dura, dove - davanti a quello specchio - ho ammesso debolezze e fatiche.
Punti di forza sui quali fare leva.
Concludo in musica... dove trovo conforto!



Chiara

2 commenti:

  1. Tu sei una grande e leggerti è terapeutico.
    Con affetto una tua collega che leggendoti non perde le speranze!

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    1. Cara Angela, posso solo ringraziarti, col cuore.
      So che è difficile (e forse anche qualcosa in più di "difficile"), ma tieni duro.

      Ti saluto con affetto.

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