mercoledì 2 luglio 2014

Quando si dice lavorare con i bambini...

Sono fiera ed orgogliosa di poter lavorare ed avere a che fare con queste splendide creature tutti i giorni, o quasi.
Sono fiera perchè, nonostante io abbia sentito sminuire il ruolo e visto avvicinare ad un "semplice" babysitteraggio, nel mondo dei bambini io ci sto comoda! Talvolta comodissima, ed imparo, imparo davvero tanto!

Quest'oggi, un lavoro sulle emozioni mi ha davvero aperto il cuore.
Momento introduttivo di presentazione, adattamento all'attività, entriamo nel vivo, fino al momento in cui, dopo un discorso fatto sulle emozioni, ci siamo sdraiati in terra ed abbiamo pensato a quale fosse la nostra emozione in quel momento e cosa significasse per noi.

Occhi chiusi, silenzio e cuore aperto.

Le emozioni più ricorrenti: amore, felicità, amicizia. Sentimenti analizzati.
Gli slanci d'amore erano verso la famiglia ed i propri animali, verso gli amici. Il volersi bene, il non litigare.

...ma...

Alza la mano un bimbo di 7 anni, ingenuamente, contro corrente che dice "Io sto pensando a tutte le persone povere che incontro per strada! Mi dispiace"!

Ammetto di aver dovuto deglutire per non avere un cedimento dovuto all'emozione.
Il lavoro terminava col il disegno di questa emozione o del pensiero espresso (in fondo all'articolo trovate il disegno di questo bambino!).

Io, ho apprezzato così tanto il pensiero di questo fanciullo che mi sono avvicinata, sdraiata - quasi - accanto a lui per vedere la sua espressione, era pensieroso, rifletteva e dopo avermi guardata mi dice: «Io adesso disegno una famiglia riccona che non pensa alle persone che hanno bisogno!»

Credo che sia sufficiente questa sua frase per concludere l'articolo (nel frattempo, noi tutti, meditiamo!)

Chiara

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