mercoledì 5 gennaio 2022

La "mia" Assistente Sociale tutta tatuata

Eh sì!
Qui e là, anche io, qualche tatuaggio ce l'ho.

Alcuni hanno un significato, altri sono proprio un "ornamento" che avevo piacere di avere sulla mia pelle.
Durante le stagioni fredde non si vedono, ne ho in totale 7, e forse solo 1 è visibile durante l'inverno.
In estate, invece, vedono la luce e chi ha tempo da perdere può dilettarsi nell'immaginare il motivo di quel disegno o di quell'altro.

Oggi vi racconto la storia di questo "tatuaggio"

Estate.
Decreto del Tribunale per i Minorenni: inserimento in comunità.
La mia collega Educatrice e io iniziamo la ricerca, viaggi per conoscere, pensieri e lughe giornate, seppur poche, per organizzare l'inserimento cercando di ridurre al minimo il trauma, è doveroso impengarsi in questo.

Del giorno dell'inserimento ricordo un viaggio in macchina tranquillo, qualche domanda più o meno difficile dell'ultimo minuto, ma come spesso accade i bambini ci stupiscono sempre e affrontano le situazioni, anche le più difficili, come risorse che noi "grandi" non abbiamo più.

Giunti a destinazione, salutiamo tutti, disfiamo i bagagli, qualche foglio da compilare e poi la merenda; noi operatrici in una stanza, mentre i bambini erano in cucina con l'educatrice.
Poco prima di lasciare la comunità e darsi appuntamento dopo circa un mesetto, quel bambino mi chiama in cucina, dove aveva lasciato il suo zaino.
Armeggia un pò e poco dopo mi mostra il foglio con i suoi trasferelli. Decide che io non posso andare via senza avere un nuovo tatuaggio! Fatto da lui in persona.

Un poco di acqua, una lieve pressione ed eccolo lì il mio nuovo tatuaggio.

Che significa? Che cosa ha significato per lui? Quello sì che è indelebile e nel mio cuore e ancora oggi, se ci penso, un pò senza fiato mi ci lascia...

"abbiamo camminato insieme"

8 anni.
Solo 8 anni e mi ha completamente disarmata.

Stiamo ancora camminando insieme, a volte facciamo passi avanti, altri un pò più sfocati (come quello in foto), altri indietro e soffriamo.


Oggi, però, abbiamo un cartellone con tutti i passi fatti insieme, con le persone che abbiamo incontrato nei luoghi in cui ha abitato. 

Abbiamo ancora un pò di strada da percorrere, con la consapevolezza che il cammino sarà duro e difficile, ma che aiuterà, entrambi a crescere.

#diamoglifuturo



2 commenti:

  1. Beh sorellina Kel , questo racconto mi ha emozionato e fatto venire i brividi . E' un pò simbolo di quanta dedizione passione e gran parte di te stessa metti in questa missione . E agli insegnamenti dei bambini dobbiamo prestare ascolto , perchè laddove noi vediamo un muro , loro vedono orizzonti . Ciau sorellina

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  2. una bella storia di lavoro con i bambini..che insegnano a noi mentre ci occupiamo di loro

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